Il fine ultimo dello yoga è “la cessazione delle fluttuazioni della mente”.
In ogni istante della nostra vita, nell’epoca moderna più che mai, un sottofondo continuo di pensieri, un brusio costante, accompagnano ogni momento delle nostre giornate e, talvolta, delle nostre notti.
Per arrivare a spegnere questo sottofondo è necessario partire dal nostro corpo. Esso non è semplicemente un involucro che contiene anima, pensiero, stati d’animo ed intelligenza, ne è invece strettamente connesso, ne è influenzato e li influenza.
Con lo yoga, attraverso le asana (posizioni) agiamo su muscoli, ossa, pelle, articolazioni, rendendoli più elastici, più mobili e più armoniosi. Alternando le asana e la loro sequenza agiamo sul sistema nervoso calmandolo o eccitandolo a seconda delle esigenze.
Una pratica dello yoga continua, costante ed attenta apporta quindi benefici immediati ad arti e muscoli; la percezione poi si affina e si arriva ad assaporare l’allineamento delle ossa; l’approfondimento sensibilizza ulteriormente fino a percepire gli effetti dello yoga sull’area organica ed infine sul sistema nervoso e sulla mente.
La pratica aumenta la consapevolezza nel respiro, modifica ritmi e meccanismi degli atti respiratori, consente di percepire il legame tra respirazione e mente.
Come iniziare
Per avvicinarsi allo yoga è innanzitutto necessario trovare un buon maestro! La pratica va fatta con indumenti comodi e morbidi per permettere i movimenti. L’ambiente deve essere confortevole e senza troppe distrazioni.
E’ necessario iniziare con almeno una lezione a settimana e, mano mano che si comprende lo yoga, praticare anche da soli durante il resto della settimana.
In breve tempo molti atteggiamenti yogici (sia fisici che mentali) accompagneranno la vita dell’allievo anche “fuori dal tappetino”.
Glenda Antico
Cel. 328 7675966
E.mail: glendaantico@hotmail.com
Sito: www.studioyogapilates.it
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